La Sicilia si prepara a debuttare nell’edilizia sociale convenzionata mediante il  Fondo immobiliare Abitare sociale in Sicilia (ASSI), che partirà intanto con  una dote pubblica di 50 milioni di euro (30 della Regione e 20 da CDPI SGR attraverso il FIA), in attesa delle sottoscrizioni di privati. “Lo spirito con cui daremo corpo a questo strumento è quello del coinvolgimento dei privati mediante il partenariato con gli enti locali”
dice l’assessore all’Economia Gaetano Armao. “Stimiamo di realizzare nella prima fase circa 450-500 nuovi alloggi. Non li faremo “ex novo”, che comporterebbero un ulteriore “consumo” di  territorio, ma mediante la ristrutturazione di edifici già esistenti nei centri storici, con un effetto di trascinamento sulle aree limitrofe, com’è avvenuto in altre città europee dove si sono realizzati analoghi interventi. Gli interventi di recupero del patrimonio  edilizio esistente e di riqualificazione urbana avrà benefici – conclude l’assessore - sia sulla qualità della vita di queste zone, sia  per lo sviluppo, che secondo noi deve ripartire anche dai centri urbani”.
I Comuni sceglieranno i loro compagni di viaggio, i partner privati, nel rispetto dei principi comunitari, di trasparenza, imparzialità e tutela della concorrenza mediante un bando pubblico. 
Dopo l’istituzione del fondo, il varo del regolamento, ed  in seguito all'aggiudicazione definitva del 2 aprile 2014 della EstCapital  SGR di Padova,  si attendeva solamente la ratifica per dare via al Fondo ASSI.

Purtroppo una bufera fiscale ha travolto agli inzi del 2015 la Est Capital Sgr e l'Amministrazione Regionale ha optato qesto 23 dicembre 2015  per favorire lo scorrere della graduatoria ed affidare alla 2° classificata del Bando la gestione del Fondo, ossia, la Fabrica Immobiliare spa, ben attiva nel sud Italia con il fondo Esperia.

Ci si attende adesso la ufficializzazione e l'operatività del Fondo Regionale...